MAPPA | Iniziano i lavori di rifacimento del solettone su Corso Re Ruggero

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Sarà un’estate calda per la zona di Piazza Indipendenza, sarà finalmente ripristinata l’impermeabilizzazione del solettone di Corso Re Ruggero e sostituiti i giunti.
Gli interventi permetteranno di colmare, una volta e per tutti, le continue infiltrazioni che da sempre caratterizzano la fermata.
Per permettere però i lavori chiude al traffico fino al 16 settembre la carreggiata centrale dell’arteria che collega via E. Basile e corso Tukory a piazza Indipendenza.

Chi proviene da piazza Indipendenza non potrà percorrere l’ultimo tratto di corso Re Ruggero, ma dovrà obbligatoriamente girare a destra il largo Giuseppe La Grutta per raggiungere via Basile.

I lavori saranno effettuati dalla Manufer s.c.a.r.l. di Bagheria.

Ecco copia dell’ordinanza:


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16 Thoughts to “MAPPA | Iniziano i lavori di rifacimento del solettone su Corso Re Ruggero”

  1. peppe2994

    Grazie, per una volta a chi ha capito che questi lavori andassero fatti in estate. Ciò non toglie che con il doppio senso le code saranno colossali su tutte le arterie afferenti. Pazienza.

    1. Fabio Nicolosi

      L’alternativa è dirottare momentaneamente le auto su Via Benedettini

      1. huge

        Concordo. Andrebbe sospesa l’area pedonale e ripristinata la circolazione su via dei Benedettini, in direzione piazza Indipendenza. Così che la carreggiata di monte di corso Re Ruggero possa restare a doppia corsia.

  2. danyel

    Già che ci sono perché non asfaltano anche Corso Tukory? Sarebbe ora … è un’indecenza tenere una strada in quelle condizioni!

    1. Fabio Nicolosi

      E’ stato asfaltato meno di un anno fa…

      1. danyel

        Cosa? Corso Tukory? … no guarda Fabio, forse ti stai confondendo … Corso Tukory non è asfaltato … te lo assicuro, ci passo ogni giorno in macchina … forse anno fatto finta!

      2. peppe2994

        No Fabio, hanno asfaltato 50 metri prima di svoltare in corso Re Ruggero. Il resto non vede asfalto nuovo da secoli. In particolare il primo tratto fino al museo Gemellaro è un disastro.

    2. Palerma La Malata

      Fabio Nicolosi,
      sei sicuro su Corso Tukory?
      Io ci sono passato 3 giorni fa e il suo stato è pietoso.
      Se lo hanno asfaltato l’anno scorso allora negli ultimi 12 mesi ci saranno finite sopra un centinaio di bombe ISIS.

  3. fabio77

    Il primo giorno si sta rivelando un disastro, come era prevedibile. Non so se vogliono continuare tutta l’estate così. Anch’io sono favorevole alla riapertura temporanea di via dei Benedettini o, in alternativa, a dirottare il traffico su via Cadorna, sospendendo la ztl in questa strada per la durata dei lavori.

  4. Orazio

    L’isola pedonale è una conquista anche culturale che va difesa, perciò sono contrario alla riapertura – anche temporanea – di via dei benedettini. Pazienza se sarà necessario impiegare qualche minuto in più. Del resto abbiamo visto l’effetto nefasto, sabato scorso, della riapertura temporanea di via Maqueda.

    1. Fabio Nicolosi

      Con la differenza che Via dei Benedettini è un’area pedonale distaccata da tutto, non vi sono attività commerciali come in Via Maqueda e non vi è lo stesso transito pedonale.

      E’ vero che oggi è il primo giorno, ma la situazione non migliorerà sicuramente, parliamo di una piazza dove da 4 corsie parallele si passa a una, è scontato che si creano ingorghi.

  5. fabio77

    Ancora alle otto e mezza di sera, in piazza Indipendenza è tutto bloccato.
    Si devono prendere urgentemente provvedimenti.
    https://www.google.it/maps/@38.1121435,13.3545956,16z/data=!5m1!1e1

  6. r302

    La situazione è resa irrisolvibile dalla presenza di un restringimento, all’imbocco di via Re Ruggero vicino a piazza Indipendenza, che rende impossibile il transito di due veicoli nei due opposti sensi di marcia. Prima di attuare questo provvedimento avrebbero dovuto modificare il marciapiede in modo da assicurare il transito.

  7. emmegi

    @r302
    Il marciapiede è già stretto e non riesce ad assorbire il notevole transito pedonale (studenti, turisti ecc.), tanto più che quello opposto non sarà praticabile. Restringerlo ancora (di 20-30 cm. ? ) significa non risolvere niente e mettere i pedoni a rischio.
    Dopo il “fattaccio” di via Maqueda ci penseranno prima di riaprire via dei Benedettini.
    Purtroppo, tra ZTL ed aree pedonali, l’ unico collegamento alternativo tra via Sciuti ed Università è viale Regione o la via del mare (per poi risalire da corso Tukory): praticamente bisogna scegliere tra il meno peggio.

  8. cirasadesigner

    La cosa scandalosa è che a distanza di pochi anni dalla sua apertura il tetto debba essere rifatto perché ci sono infiltrazioni dappertutto.
    Una opera del genere, se ben fatta, dovrebbe avere una vita di almeno 40 anni ed invece qui a distanza di 15 si è costretti a re-intervenire…
    Ma la ditta che esegui i lavori? Perché non paga lei per questo? Perché non si fa in modo che chi esegue i lavori abbia l’obbligo di dare almeno 10 anni di garanzia sulla buona esecuzione degli stessi…
    Domande inutili, me ne rendo conto… dappertutto funziona così, tranne che nella nostra malata Italia…

    1. francescovozza

      Solo per puntualizzare; non è aperto da poco ma dal 2001. Ciò non toglie che le gravi infilitrazioni ci siano sempre state, evidenti già dalla prima pioggia. Ma non è tutto; il basolato lato sinistro (direzione via Basile) a circa metà strada, dopo qualche anno si è abbassato a destra, aggravando le inflitrazioni e rendendo instabile l’antico muro del parco d’Orleans, che infatti all’interno è stato puntellato per non crollare e l’area antistante interdetta al pubblico.
      Ma forse voi non ricordate chi ha costruito questa meravigliosa fermata. Infatti non è stata Trenitalia ma la Provincia di Palermo, presidente Musotto…ricordo ancora la pompa magna della presentazione.
      Am io avviso Trenitalia dovrebbe chiedere i soldi alla provincia!

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